di Alessandro Pulito

GUIDA AL RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO: COME PRESERVARE IL PATRIMONIO STORICO

In questa guida al restauro e risanamento conservativo capiremo come questi interventi siano fondamentali per la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio storico. Questi lavori mirano a preservare l’identità e la funzionalità degli edifici, garantendo nel contempo il rispetto delle loro caratteristiche originali.

Spesso si tende a fare confusione tra termini come ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo.

Abbiamo già visto in una guida precedente cosa si intende per ristrutturazione edilizia. In estrema sintesi si tratta di interventi che apportano sostanziali modifiche all’intera struttura di un edificio o parte di essa modificando talvolta anche la destinazione d’uso.

Il restauro e il risanamento conservativo invece comportano interventi più circoscritti, con il fine di ripristinare o conservare lo stato originario dell’edificio.

Cosa sono il restauro e il risanamento conservativo?

  • Restauro: Intervento volto a riportare un edificio al suo stato originario o ad un determinato periodo storico, privilegiando la conservazione degli elementi autentici.
  • Risanamento conservativo: Insieme di lavori finalizzati a garantire la funzionalità di un edificio, preservandone al contempo le caratteristiche tipologiche, formali e strutturali.

La loro definizione è rinvenibile all’art. 3 comma 1 lettera c) del TUE (Testo Unico Edilizia) laddove recita che “interventi di restauro e di risanamento conservativo”, gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d’uso purché con tali elementi compatibili, nonché conformi a quelle previste dallo strumento urbanistico generale e dai relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio”.

L’art. 29 comma 4 del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) specifica cosa si intenda precisamente per restauro “per restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali. Nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio sismico in base alla normativa vigente, il restauro comprende l’intervento di miglioramento strutturale”.

Quali sono le differenze principali?

Caratteristica Restauro  Risanamento Conservativo
Obiettivo primario Ripristino dello stato originario Mantenimento della funzionalità e delle caratteristiche originali
Ambito di applicazione Edifici di particolare interesse storico-artistico Edifici che necessitano di interventi di manutenzione e miglioramento
Interventi Possono prevedere demolizioni e ricostruzioni, purché motivati da ragioni storiche o tecniche Principalmente interventi di consolidamento, ripristino e integrazione
Normativa Soggetto a vincoli più stringenti (es. Codice dei beni culturali) Soggetto a normativa edilizia generale, con possibili vincoli urbanistici
Restauro e recupero conservativo esterno

Come scegliere l’intervento più adatto?

La scelta tra restauro e risanamento conservativo dipende da diversi fattori:

  • Stato di conservazione dell’edificio: Un edificio in rovina potrebbe richiedere un restauro più esteso.
  • Valore storico-artistico: Gli edifici vincolati dalla Soprintendenza necessitano di interventi di restauro.
  • Destinazione d’uso: La nuova destinazione d’uso può influenzare la tipologia di intervento.

Principi fondamentali del restauro e del risanamento conservativo

  • Reversibilità: Gli interventi devono essere eseguiti in modo tale da poter essere eventualmente rimossi senza danneggiare l’edificio.
  • Compatibilità: I materiali e le tecniche utilizzati devono essere compatibili con quelli originali.
  • Documentazione: È fondamentale redigere una documentazione accurata di tutte le fasi dell’intervento.
  • Mantenimento dell’identità: L’intervento non deve alterare le caratteristiche originali dell’edificio.

Come procedere?

  1. Valutazione preliminare: Un tecnico competente (architetto, ingegnere) effettuerà un sopralluogo e redigerà un progetto di intervento.
  2. Autorizzazioni: Sarà necessario richiedere le autorizzazioni necessarie ai Comuni e alle Soprintendenze, a seconda del tipo di intervento.
  3. Esecuzione dei lavori: I lavori saranno eseguiti da imprese specializzate nel settore del restauro.
  4. Controllo finale: Al termine dei lavori, verrà effettuato un controllo finale per verificare la corretta esecuzione degli interventi.
Restauro e recupero conservativo esterno

Tecniche di Restauro dei Materiali

Le tecniche di restauro variano a seconda del materiale da trattare e dello stato di conservazione dell’elemento. Ecco alcuni esempi:

  • Pietra: Consolidamento con resine, pulizia con prodotti specifici, integrazione con materiali compatibili.
  • Mattoni: Ripristino delle fughe, sostituzione dei mattoni danneggiati, trattamento contro l’umidità.
  • Legno: Disinfezione, consolidamento con resine, stuccatura e riverniciatura con prodotti naturali.
  • Affreschi: Pulizia delicata, consolidamento, integrazione pittorica.
  • Metalli: Pulizia, rimozione della corrosione, protezione con vernici o cerature.

Principi fondamentali:

  • Reversibilità: Gli interventi devono essere reversibili, ovvero è possibile rimuoverli senza danneggiare il materiale originale.
  • Compatibilità: I materiali utilizzati devono essere compatibili con quelli originali e non devono alterarne le caratteristiche.
  • Minimo intervento: Si interviene solo dove strettamente necessario, cercando di preservare il maggior numero possibile di elementi originali.

Costi degli Interventi di Restauro

I costi di un intervento di restauro sono molto variabili e dipendono da diversi fattori:

  • Tipo di edificio: Edifici storici o vincolati hanno costi maggiori a causa della complessità degli interventi e della necessità di utilizzare materiali e tecniche specifiche.
  • Stato di conservazione: Un edificio in stato di degrado richiede interventi più complessi e costosi.
  • Tipologia di intervento: Interventi di consolidamento strutturale, rifacimento di tetti o restauri pittorici hanno costi diversi.
  • Materiali utilizzati: L’utilizzo di materiali pregiati o di tecniche particolari può aumentare i costi.
Restauro e recupero conservativo interno

Agevolazioni Fiscali per il Restauro

Lo Stato italiano prevede diverse agevolazioni fiscali per chi effettua lavori di restauro e risanamento conservativo. Le principali sono:

  • Ecobonus: Detrazione del 50% o del 65% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico.
  • Sismabonus: Detrazione del 50%, 70% o 85% delle spese sostenute per interventi di miglioramento sismico.
  • Bonus facciate: Detrazione del 90% delle spese sostenute per interventi di recupero o restauro delle facciate degli edifici esistenti.

È importante verificare le normative vigenti in quanto le agevolazioni fiscali e la normativa in generale possono subire modifiche, consultando periodicamente:

  • Il sito dell’Agenzia delle Entrate: Per informazioni sulle agevolazioni fiscali e sui requisiti per accedervi.
  • Le Soprintendenze ai beni architettonici e paesaggistici: Per le norme specifiche relative agli edifici vincolati.
  • Professionisti del settore: Architetti, ingegneri e imprese specializzate nel restauro possono fornire consulenza e assistenza nella scelta degli interventi e nella gestione delle pratiche burocratiche.

Vi invitiamo a visitare la nostra pagina dei link utili e la nostra pagina delle guide.

In conclusione, il restauro e il risanamento conservativo sono attività complesse che richiedono competenze specifiche e un approccio attento e rispettoso verso il patrimonio storico. Affidarsi a professionisti qualificati è fondamentale per garantire la buona riuscita degli interventi e la valorizzazione del patrimonio edilizio.

I nostri servizi

Da oltre un secolo, la nostra impresa è impegnata nella preservazione del patrimonio edilizio. Con un’esperienza tramandata di generazione in generazione, abbiamo affinato le nostre competenze nel restauro e risanamento conservativo, intervenendo su edifici storici, palazzi nobiliari, chiese e monumenti, con la stessa cura e attenzione che si riserva ad un’opera d’arte. La EdilP Costruzioni di Alessandro Pulito è in grado di offrire:

  • Diagnosi e Progettazione: Valutazione dello stato di conservazione dell’edificio, redazione di progetti di restauro e risanamento conservativo, ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
  • Consolidamento Strutturale: Interventi per consolidare le strutture portanti, garantendo la stabilità dell’edificio nel tempo.
  • Restauro di Facciate: Pulizia, ripristino e protezione delle facciate, utilizzando materiali e tecniche tradizionali.
  • Restauro degli Interni: Restauro di pavimenti, soffitti, decorazioni pittoriche e stucchi, ripristino di serramenti e infissi.
  • Impianti: Realizzazione di impianti tecnologici a basso impatto ambientale, integrati nel contesto storico dell’edificio.

Operiamo in Umbria, Toscana e zone limitrofe. Contattateci per avere qualsiasi informazione e ottenere un sopralluogo e preventivo gratuiti.